Valutazione

La valutazione è strettamente connessa alla didattica e alla gestione della classe. 
La valutazione ha quale oggetto: 
• gli esiti di apprendimento previsti dell’ordinamento statale e regionale in esito ai percorsi e i saperi e le competenze di cui al DM 139/2007 sull’obbligo di istruzione ed alle competenze chiave europee; 
• competenze di Educazione Civica 
• il comportamento. 


ATTRIBUZIONE DEI VOTI DI PROFITTO 
I descrittori corrispondenti all’attribuzione di voto e giudizio, scaturiti dalle prove di verifica scritte/orale/pratica, al fine della valutazione degli apprendimenti sono i seguenti: 

Voto Descrittori Giudizio
10 Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica.  Eccellente
9 Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale.  Ottimo 
8 Conoscenze approfondite, sicurezza nell’esposizione, competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione  Buono 
7 Abilità e conoscenze previste, conseguite con una certa sicurezza nelle applicazioni. Capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. Lavoro diligente.  Discreto 
6 Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile.  Sufficiente 
5 Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell’esposizione.  Insufficiente 
4 Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. Gravemente insufficiente 
3 Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenze del tutto inadeguate; difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. Gravemente insufficiente 
2 Scarsissime conoscenze, errori molto gravi nell’esecuzione di compiti semplici Incapacità ad applicare le conoscenze e condurre analisi. Valutazione negativa 
1 Indicatori non rilevabili, rifiuto a rispondere. Valutazione non 
rilevabile 


ATTRIBUZIONE DEI VOTI DI CONDOTTA 

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO IN CONDOTTA 
10 FREQUENZA Assidua e puntuale.
RISPETTO DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO Esemplare: 
  • rispetto a responsabilità, correttezza, impegno e adempimento dei propri doveri; 
  • nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; 
  • per cura degli ambienti, dei materiali didattici, delle strutture e degli arredi di cui usufruisce; 
  • nel ruolo collaborativo e propositivo all’interno della classe con buona socializzazione; 
  • nel rispetto delle norme previste in materia di sicurezza; 
  • nella cura del linguaggio.
PARTECIPAZIONE Attiva e costruttiva alle lezioni e alle attività scolastiche.
IMPEGNO Notevole per cura, assiduità, completezza e autonomia nei lavori assegnati.
SANZIONI Nessuna.
9 FREQUENZA Puntuale e regolare.
RISPETTO DEL 
REGOLAMENTO
DI ISTITUTO
Corretto e responsabile: 
  • nel rispetto dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; 
  • nella cura degli ambienti, dei materiali didattici, delle strutture e degli arredi di cui  usufruisce;
  • nel collaborare ed essere propositivo all’interno della classe; 
  • nel rispetto delle norme previste in materia di sicurezza; 
  • nella cura del linguaggio. 
PARTECIPAZIONE Attenta e costante alle lezioni e alle attività scolastiche.
IMPEGNO Soddisfacente e diligente per cura, assiduità, completezza e autonomia nei lavori assegnati.
SANZIONI Nessuna.
8 FREQUENZA Nel complesso regolare con sporadiche assenze, rari ritardi e/o uscite anticipate.
RISPETTO DEL 
REGOLAMENTO
DI ISTITUTO

Generalmente corretto:

  • nel rispetto dei docenti, dei compagni e del personale della scuola 
  • nella cura degli ambienti, dei materiali didattici, delle strutture e degli arredi di cui usufruisce
  • nel rispetto delle norme previste in materia di sicurezza; 
  • nella cura del linguaggio
  • Assenze e ritardi non sempre giustificati 
  • A volte manifesta scarso autocontrocontrollo 
PARTECIPAZIONE Attenta alle lezioni e alle attività scolastiche.
IMPEGNO Soddisfacente per cura, assiduità, completezza nei lavori assegnati.
SANZIONI Presenza di poche note disciplinari e/o ammonizioni verbali (riportate nelle annotazioni del registro elettronico) relative a mancanze lievi seguite da miglioramento.
7 FREQUENZA Ripetute assenze, ritardi e/o uscite anticipate.
RISPETTO DEL 
REGOLAMENTO
DI ISTITUTO
  • comportamento non sempre rispettoso delle regole, 
  • a volte inadeguato autocontrollo in classe e disturbo delle lezioni; 
  • a volte poco rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola,
  • nonché degli ambienti, dei materiali didattici, delle strutture e degli arredi di cui usufruisce.
  • lievi infrazioni delle norme in materia di sicurezza. 
  • linguaggio non sempre consono. 
  • Assenze e ritardi reiterati e non sempre giustificati
PARTECIPAZIONE Discontinua e/o superficiale alle lezioni e alle attività scolastiche.
IMPEGNO Poco interesse e impegno discontinuo-superficiale nelle attività scolastiche.
SANZIONI Presenza di alcune note disciplinari scritte sul registro di classe relative a mancanze gravi non seguite da miglioramento e/o sospensione dalle lezioni per un giorno.
6 FREQUENZA Numerose assenze, ritardi e/o uscite anticipate.
RISPETTO DEL 
REGOLAMENTO
DI ISTITUTO
  • comportamento poco corretto, 
  • mancanza di autocontrollo in classe con frequente disturbo delle lezioni; 
  • scarso rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola, 
  • scarso rispetto degli ambienti, dei materiali didattici, delle strutture e degli arredi di cui usufruisce.
  • infrazioni delle norme in materia di sicurezza. 
  • linguaggio poco consono.
PARTECIPAZIONE Distratta, selettiva, dispersiva, saltuaria e/o di disturbo.
IMPEGNO Scarso interesse e impegno nelle attività scolastiche.
SANZIONI Frequenti ammonizioni scritte per mancanze gravi non seguite da miglioramento e/o sospensione dalle lezioni per più di un giorno.
5 FREQUENZA Numerose assenze, ritardi e/o uscite anticipate.
RISPETTO DEL 
REGOLAMENTO
DI ISTITUTO
  • Comportamento scorretto nei confronti di insegnanti e/o di compagni e/o del personale della scuola;
  • mancato rispetto del Regolamento di Istituto relativamente alle “mancanze gravi” e “molto gravi”, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari.
  • Infrazioni gravi delle norme in materia di sicurezza e danneggiamento di dispositivi di sicurezza.
PARTECIPAZIONE Ruolo particolarmente negativo all’interno del gruppo classe con grave e frequente disturbo dell’attività didattica.
IMPEGNO Mancanza di interesse e partecipazione al dialogo educativo e all’attività didattica.
SANZIONI Presenza di provvedimenti legati a infrazioni disciplinari molto gravi, conmallontanamento temporaneo dalla comunità scolastica superiore a 15 giorni e/o fino al termine dell’anno scolastico.


La valutazione delle competenze di Educazione Civica 
“La Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo. I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica.

In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica. Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero team e dal Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari. La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica. I docenti della classe e il Consiglio di Classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’educazione civica. In sede di valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe, si può tener conto anche delle competenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica, così come introdotto dalla Legge. Si ricorda che il voto di educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione e, per le classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado, all'attribuzione del credito scolastico.” (dall’Allegato A - Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica)

Il percorso di Educazione civica, pertanto, può essere realizzato attraverso unità didattiche di singoli docenti o unità di apprendimento interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti. La valutazione attribuita alla singola attività andrà riferita al coordinatore di classe per l’Educazione Civica che in seno allo scrutinio farà la proposta di voto da attribuire, derivante dalle indicazioni pervenute dai vari docenti coinvolti. 


Griglia di valutazione delle competenze di Educazione Civica 

Indicatore Descrittore per livelli Valutazione 
Conoscenza
  • Lo studente conosce il significato degli argomenti trattati. 
  • Sa comprendere e discutere della loro importanza e apprezzarne il valore, riuscendo a individuarli nell’ambito delle azioni della vita quotidiana. 
Avanzato 
 9 - 10 
  • Lo studente conosce il significato dei più importanti argomenti trattati. 
  • Se sollecitato ne parla anche con riferimento a situazioni di vita quotidiana. 
Intermedio 
 7 - 8 
  • Lo studente conosce le definizioni letterali dei più importanti argomenti trattati anche se non è in grado di apprezzarne pienamente l’importanza e di riconoscerli nell’ambito del proprio vis suto quotidiano. 
Base 
 6 
  • Lo studente non conosce adeguatamente gli argomenti trattati e non ne coglie pienamente l’importanza nell’ambito del proprio vissuto quotidiano.
Non adeguato 
 4 - 5 
Impegno e 
responsabilità
  • Chiamato a svolgere un compito, lo studente dimostra interesse a risolvere i problemi del gruppo in cui opera. È in grado di riflettere e prendere decisioni per risolvere i conflitti. Prova a cercare soluzioni idonee per raggiungere l’obiettivo che gli è stato assegnato. 
Avanzato 
 9 - 10 
  • Chiamato a svolgere un compito, lo studente dimostra interesse a risolvere i problemi del gruppo in cui opera, ma non è in grado di adottare decisioni efficaci per risolvere i conflitti e trovare soluzioni. 
Intermedio 
 7 - 8 
  • Lo studente, impegnato a svolgere un compito, lavora nel gruppo ma evita il più delle volte le situazioni di conflitto all’interno dello stesso e si adegua alle soluzioni discusse o proposte da gli altri. 
Base 
 6 
  • Lo studente non sempre s’impegna a svolgere il compito assegnato e non partecipa alle proposte dei componenti del gruppo
Non adeguato 
 4 - 5
Pensiero critico
  • Posto di fronte a una situazione nuova, l’allievo è in grado di comprendere pienamente le ragioni e le opinioni diverse dalla sua, riuscendo ad adeguare il suo punto di vista senza perdere la coerenza con il pensiero originale.
Avanzato 
 9 - 10 
  • In situazioni nuove l’allievo capisce le ragioni degli altri, ma è poco disponibile ad adeguare il proprio pensiero a ragionamenti e considerazioni diversi dai propri.
Intermedio 
 7 - 8 
  • L’allievo tende a ignorare il punto di vista degli altri e posto in situazioni nuove riesce con difficoltà ad adeguare i propri ragionamenti e a valutare i fatti in modo oggettivo. 
Base 
 6 
  • L’allievo ignora il pensiero degli altri e si dimostra per nulla disponibile al confronto 
Non adeguato 
 4 - 5
Partecipazione
  • L’allievo sa condividere con il gruppo di appartenenza azioni orientate all’interesse comune, è molto attivo nel coinvolgere gli altri soggetti. 
Avanzato 
 9 - 10 
  • L’allievo condivide con il gruppo di appartenenza azioni orientate all’interesse comune, si lascia facilmente coinvolgere dagli altri.
Intermedio 
 7 - 8 
  • L’allievo condivide il lavoro con il gruppo di appartenenza, ma collabora solo se spronato da chi è più motivato o dall’insegnante.
Base 
 6 
  • L’allievo non sempre collabora con il gruppo di appartenenza sebbene spronato da chi è più motivato o dall’insegnante.
Non adeguato 
 4 - 5
Coerenza
  • L’alunno assume sempre, dentro e fuori la scuola, comportamenti coerenti con le tematiche affrontate, di cui dimostra di avere piena consapevolezza e condivisione. 
Avanzato 
 9 - 10 
  • L’alunno adotta generalmente comportamenti coerenti con le tematiche affrontate dimostrando sufficiente capacità di riflessione.
Intermedio 
 7 - 8 
  • Su sollecitazione degli adulti, l’alunno assume comportamenti coerenti a quelli indicati dalle tematiche affrontate. 
Base 
 6 
  • L’alunno, sebbene sollecitato dagli adulti e dal gruppo di appartenenza, non assume comportamenti adeguati alle tematiche affrontate 
Non adeguato 
 4 - 5
VALUTAZIONE FINALE (data dalla media dei vari livelli)


Frequenza minima per la validità dell’anno scolastico 
Si richiama quanto in vigore sulla validità dell’anno scolastico in relazione alla frequenza scolastica. 


ART 14 - COMMA 7 DEL DPR n. 122/2009
“7. A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.” 


NOTA Miur del 27 ottobre 2010 - Chiarimenti sulla validità dell'anno scolastico, ai sensi dell'articolo 14, comma 7 DPR n.122/2009“In relazione alla necessità della frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ai fini della validità dell'anno scolastico, di cui all'art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono pervenuti numerosi quesiti in particolare sulla posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. È del tutto evidente che tali periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122”.

  • Il monte ore personalizzato è calcolato secondo le ore settimanali previste dal curricolo moltiplicato per 33 settimane di scuola;
  • Si sottolinea che le ore di assenza sono comprensive anche delle uscite anticipate e delle entrate posticipate richieste dalle famiglie. 

Pertanto per i percorsi di istruzione professionale il limite max di assenze è di 264 ore su 32 ore settimanali e su 1056 ore annuali. Per i percorsi IeFP il monte ore annuo è 990, per essere ammessi alla classe successive è necessario avere frequentato il 75% del monte ore. 

Criteri di deroga 

  • assenze per gravi motivi di salute debitamente motivati e documentati forniti alla scuola contestualmente alla malattia o al suo termine); 
  • assenze per terapie e/o cure programmate e documentate (comprese le donazioni di sangue ); 
  • assenze per motivi familiari documentati (lutti, trasferimenti, ecc.).

Scrutini: criteri di ammissione a nuova annualità 
Le proposte di voto (in decimi) che il Docente presenta al Consiglio di Classe devono essere espresse da un numero intero. Tale numero deve essere il risultato di un’analisi che tenga conto: 
- della valutazione sommativa scaturita da un congruo numero di prove finalizzate all’accertamento del raggiungimento delle competenze disciplinare; 
- delle competenze formative espresse nel corso dell’anno scolastico; 

La valutazione si realizza pienamente quando l’apporto di ogni singola disciplina definisce il percorso formativo dello studente; a tal proposito il Consiglio di Classe nella sua collegialità terrà conto di altri elementi afferenti alle competenze formative ed educative raggiunte sia in ambito curriculare sia in ambito extra curriculare. È compito del Consiglio di Classe valutare per gli studenti di prima e seconda l’opportunità di un eventuale passaggio dal corso quinquennale a quello triennale e viceversa. 

In sede di scrutinio finale (sessione estiva) il Consiglio di Classe delibera: 
La promozione
- per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie; 
Il rinvio della formulazione del giudizio finale per gli alunni che
- in presenza di non più di tre insufficienze gravi e considerato l’impegno scolastico, si ritengano in
- grado di colmare le lacune e di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle 
- discipline interessate mediante lo studio personale e/o la partecipazione agli interventi di 
- recupero; 
- dimostrino propensione per il tipo di indirizzo scelto; 
- abbiano un percorso scolastico positivo (curriculare ed extra curriculare) e una valutazione positiva del periodo di alternanza (dove previsto); 
- presentino un miglioramento rispetto alla situazione di partenza o ai risultati del primo quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi di recupero, nonché documentato dalle relazioni dei corsi stessi. 
- manifestino attitudine a organizzare autonomamente il proprio lavoro; 
- prefigurino la possibilità di raggiungere le competenze di profilo incluse negli obiettivi formativi e 
- didattici propri di ogni disciplina; 
- siano valutati in grado di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo. 
Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di Classe deve considerare con particolare attenzione la possibilità di una maturazione delle capacità e un conseguente recupero delle lacune nell’arco del biennio. 

Nel caso di sospensione del giudizio (art.6 O.M. 92 del 5/11/2007), il Coordinatore di Classe comunica per iscritto alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di classe, la/le materia/e insufficienti 
e le modalità di recupero. Sui tabelloni apparirà la dicitura “Sospensione del giudizio”. 
La non promozione per gli alunni che
- presentino insufficienze nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; 
- evidenzino diffuse insufficienze gravi e non gravi o numerose insufficienze non gravi; 
- presentino carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo, né mediante appositi interventi didattici integrativi; 
- evidenzino un mancato miglioramento rispetto alla situazione di partenza o ai risultati del primo quadrimestre, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal C.d.C.; 
- manifestino una mancata progressione rispetto alle lacune presenti a inizio anno; 
- abbiano ottenuto una valutazione negativa durante il periodo di alternanza (dove previsto); 
- abbiano rifiutato sistematicamente e ripetutamente ogni impegno nello studio di una o più discipline; 
- abbiano dimostrato un atteggiamento di studio scarso e discontinuo, una mancata partecipazione al lavoro di classe e un metodo di studio inefficace. 

La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale.  Nel caso di superamento del limite di assenze stabilito dalla legge (art.14, comma 7, del DPR 122/2009), il CdC delibera la non promozione, in mancanza di giustificazioni documentate, riferibili a gravi problemi di salute o a particolari situazioni familiari. 
Nei casi di non ammissione alla classe successiva il Coordinatore di Classe comunica alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe. Nel caso di esito negativo degli scrutini finali e/o degli esami sul tabellone dell’istituto l’indicazione dei voti è sostituita con il riferimento al risultato negativo conseguito. 
Il Consiglio di Classe procede alla valutazione dei crediti formativi, per le classi terza, quarta e quinta, sulla base delle norme ministeriali e delle indicazioni generali approvate dal Collegio dei Docenti. 

Valutazione al termine del primo anno 
Con la nota 11981 del 4 giugno 2019 è stata emanata la circolare riguardante la valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio dei nuovi percorsi di Istruzione professionale dall'anno scolastico 2018/2019. Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, del D.M. 92/2018, nel rispetto dell'assetto organizzativo del biennio dei percorsi dell'istruzione professionale previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 61/2017, le istituzioni scolastiche di istruzione professionale "effettuano, al termine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità di apprendimento" inserite nel Progetto Formativo Individuale (PFI). 

In esito a tale valutazione sono possibili i seguenti esiti: 
a) Lo studente ha riportato una valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti. In tale ipotesi lo studente è ammesso alla classe seconda e il P.F.I. è confermato. 
b) Lo studente ha riportato valutazione positiva in tutte le discipline, ha maturato le competenze previste, ma il P.F.I. necessita di adeguamenti (ad esempio, in previsione di un cambio di indirizzo, della volontà di attuare un passaggio o di conseguire anche la qualifica IeFP maturando crediti con lo strumento della personalizzazione, ecc.). In tal caso lo studente è ammesso alla classe successiva e il P.F.I. potrà essere modificato anche all’inizio dell’anno scolastico successivo. 
c) Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o più discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste. In tal caso il Consiglio di classe delibera che lo studente è ammesso con revisione del P.F.I. alla classe successiva, prevedendo per tempo una o più attività finalizzate al proficuo proseguimento della carriera scolastica, fra cui: 

  • partecipazione nell'anno scolastico successivo ad attività didattiche mirate al recupero delle 
    carenze riscontrate (es. frequenza di attività didattiche nelle classi del primo anno e/o in gruppi 
    omogenei) ; 
  • partecipazione agli interventi didattici programmati ordinariamente dalla scuola durante i mesi 
    estivi per il recupero delle carenze rilevate. 

Ove ne ricorrano le condizioni, il Consiglio di classe potrà adottare i necessari ulteriori adattamenti del P.F.I. 
d) Lo studente ha riportato valutazioni negative e deficit nelle competenze attese tali da non poter ipotizzare il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al termine del secondo anno, neanche a seguito della revisione del F.I. e/o di un miglioramento dell'impegno, della motivazione e dell'efficacia del processo di apprendimento. In tal caso lo studente è dichiarato non ammesso all'annualità successiva e il P.F.I. è rimodulato, prorogandolo di un anno. Nel P.F.I. saranno previste le opportune attività per l'eventuale ri-orientamento e la valorizzazione delle competenze comunque maturate. 

Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche nel caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi. 
Nell'ipotesi di cui alla lettera c) il Consiglio di classe "comunica alla studentessa e allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del P.F.l. e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed 
eventuale ri-orientamento da attuare nell'ambito della quota non superiore a 264 ore nel biennio”. 

Modalità di determinazione dei crediti scolastici e formativi

Credito scolastico 
Il credito scolastico è un apposito punteggio attribuito ad ogni studente, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore. Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari ad 1/4 del punteggio finale dell’esame di Stato, sono regolate dal D.M. n. 99/2009. Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno un punteggio per ciascun anno del triennio, in base alla media dei voti finali. 
Il punteggio massimo conseguibile come credito scolastico per i tre anni di corso è di 40 punti. La valutazione del credito scolastico è effettuata secondo la tabella di seguito riportata: 

Fasce di credito Fasce di credito Fasce di credito
Media dei voti III Anno IV Anno V Anno
M = 6 7-8 8-9 9-10
6 <M ≤7 8-9 9-10 10-11
7 <M ≤8 9-10 10-11 11-12
8 < M ≤9 10-11 11-12 13-14
9 < M ≤10 11-12 13-14 14-15


Il sistema dei crediti scolastici prepara fin dal terzo anno il punteggio di ammissione agli esami di Stato e consiste nel riconoscere oltre al merito, che costituisce la base del punteggio per ogni anno, aspetti importanti del processo formativo: profitto registrato, comportamento, attività svolte a scuola e fuori dell’ambito scolastico, scarto media. 
Sarà attribuito il massimo della banda di oscillazione, determinata dalla media dei voti (compreso il voto relativo al comportamento), nei seguenti casi: 
1. Se il decimale della media dei voti è maggiore a 0,50; 
2. Se lo studente ha dimostrato nelle attività didattiche interesse e partecipazione, assentandosi dalle lezioni per non più di 90 ore durante l’intero anno scolastico; 
3. Se lo studente ha raggiunto nell’ a.s. un numero di assenze compreso tra 91 e 180 ore, ma ha partecipato con impegno, interesse e puntualità ad attività progettuali extracurriculari di almeno 20 ore, svolte anche in un equilibrato bilanciamento tra attività sincrone e asincrone; 
4. Se lo studente ha acquisito esperienze qualificate (crediti formativi) al di fuori della scuola in ambiti e settori della società civile, legati alla formazione della persona e alla crescita umana e culturale, pur permanendo il limite massimo delle 180 ore di assenze. 

Nel caso in cui lo studente abbia effettuato nell’anno scolastico un numero di assenze superiore a 180 ore, sarà attribuito il minimo della banda di oscillazione, eccezion fatta per i casi in deroga da valutare singolarmente dietro presentazione di opportuna certificazione. 


Credito formativo (ulteriori attività riconosciute)
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza acquisita al di fuori della scuola di appartenenza in ambiti e settori della società civile, legata alla formazione della persona e alla crescita umana e culturale, coerenti con il tipo di corso di studi. Per una valutazione dell’attività che dà luogo al credito formativo, è necessario, oltre che della coerenza con i contenuti di studi, tener conto: 
1. dell’epoca di effettuazione delle attività (sarà opportuno valutare quelle più recenti); 
2. della durata complessiva dell’attività; 
3. della continuità dell’esperienza. 


Coerenti con il piano di studi del liceo scientifico e linguistico appaiono:

  • i corsi finalizzati alle Certificazioni linguistiche, informatiche, musicali attestanti competenze di livello superiore a quelle previste dall’anno scolastico in corso rilasciate da istituzioni esterne alla scuola o tramite progetti della scuola;
  • soggiorni studio o stage formativi di almeno 30 ore debitamente documentati ed effettuati in periodi di assenza dalle attività didattiche;
  • partecipazione a corsi e/o gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle diverse 
    Federazioni riconosciute dal CONI;
  • attività di volontariato certificate. 

Ogni esperienza dovrà essere debitamente documentata attraverso un’attestazione fornita da Enti, associazioni e istituzioni presso cui lo studente abbia prestato la propria opera. 
Per quanto attiene, infine, alle domande di riconoscimento del credito interno/esterno per le varie attività, si dovrà presentare una formale richiesta, secondo un modulo fornito dalla segreteria didattica.
Lo stesso dovrà essere compilato con la vidimazione, per conferma, dei responsabili di progettazione e/o attività interna, e consegnato IMPROROGABILMENTE ENTRO IL 15 MAGGIO presso la segreteria DIDATTICA.